Gela. Cumuli di rifiuti abbandonati lungo le strade e nelle periferie: durante le festività natalizie il fenomeno delle microdiscariche è tornato a crescere in modo evidente. A mancare, però, sono i controlli. Le fototrappole, presenti negli armadi del Comune e di Impianti SRR, non vengono ancora utilizzate, mentre le pattuglie coordinate di ispettori ambientali e vigili urbani non sono operative.
Ad oggi così, quella che doveva essere “tolleranza zero” verso chi abbandona i rifiuti si traduce in controlli scarsi e poche sanzioni. I cosiddetti “furbetti del sacchettino” hanno quindi piena libertà di movimento, contribuendo a peggiorare una situazione già critica.
Il problema principale è legato alla normativa sulla protezione dei dati personali. Come chiarito dal Garante per la Privacy, i Comuni che intendono utilizzare fototrappole devono rispettare regole precise, garantendo che i dati raccolti siano tutelati da una norma di legge o un regolamento specifico.
Regolamento che proprio in questi giorni sarebbe stato ripreso dall’amministrazione come conferma l’assessore alla Polizia Municipale Simone Morgana che proprio ieri ha avuto un incontro sul tema. Le fototrappole dovrebbero tornare operative già dalla prossima settimana e potranno finalmente tornare a monitorare le “zone calde” del fenomeno, sia in città sia nelle aree extraurbane, dove i rifiuti abbandonati sono più dannosi per l’ambiente.
Con il regolamento, si punta anche a intensificare i controlli e ad aumentare le sanzioni per chi trasgredisce, con l’obiettivo di disincentivare comportamenti incivili che danneggiano l’ambiente e la comunità. Nel frattempo il Comune ha deciso di rinunciare al servizio di esternalizzazione, affidato precedentemente ad una ditta vittoriese, per il trattamento delle immagini delle fototrappole che saranno adesso direttamente gestite dall’Ente.
Un cambio di passo è necessario e urgente: solo con l’attivazione delle fototrappole e un piano di controlli adeguato si potrà contrastare concretamente l’abbandono indiscriminato dei rifiuti e restituire decoro a città e periferie.