Gela. Era inevitabile che accadesse anche in città. I commercianti hanno deciso di protestare in maniera plateale. Questa mattina, hanno simbolicamente riconsegnato le chiavi delle loro attività. Lo hanno fatto davanti a Palazzo di Città, anche per far comprendere che si sarebbero aspettati interventi più consistenti dall’amministrazione comunale, che ancora non ha varato un vero pacchetto di sostegno. Insieme agli esercenti, il “grido” silenzioso lo hanno lanciato anche gli ordini professionali. Avvocati, architetti e ingegneri si sono uniti alla protesta.
Organizzazioni sindacali, quelle datoriali e gli stessi ordini professionali attendono ancora una convocazione dal sindaco, dopo il nulla di fatto della scorsa settimana.