Omicidio Abaza, Stan rimane in carcere: riesame non ha accolto il ricorso
L'indagine va avanti e Stan rimane detenuto. La difesa valuterà il possibile ricorso in Cassazione
Gela. Rimane in carcere il quarantenne Lucian Stan, arrestato con l'accusa di aver ucciso la sessantaquattrenne Veronica Abaza. I giudici del tribunale del riesame di Caltanissetta non hanno accolto il ricorso presentato dal difensore del quarantenne, l'avvocato Giulio Bennici. Per la procura, la donna è stata vittima di una violenta aggressione perpetrata proprio da Stan, che pare la sottoponesse ormai da tempo a soprusi e maltrattamenti. L'aggressione dello scorso settembre, in un'abitazione di via Amendola, sarebbe stata fatale per la sessantaquattrenne. Secondo la difesa, però, Stan non l'avrebbe colpita con l'intento di ucciderla. Nel ricorso, che puntava a una misura diversa dalla detenzione in carcere, il difensore ha ripercorso aspetti della dinamica dell'accaduto. Stando al legale, i soccorsi non sarebbero stati allertati in ritardo, dopo diverse ore. Inoltre, in base a questa linea, al momento dell'arrivo degli operatori sanitari e del medico, Veronica Abaza non era ancora morta. Sul cadavere della donna è stata condotta l'autopsia. I pm e i carabinieri ritengono che il decesso sia direttamente legato all'aggressione, con Stan che si sarebbe messo cavalcioni sul corpo della connazionale (entrambi cittadini romeni che da tempo vivevano in città), fino a causare un effetto da schiacciamento. L'indagine va avanti e Stan rimane detenuto. La difesa valuterà il possibile ricorso in Cassazione.
In foto Veronica Abaza
11.4°