Gela. A Timpazzo, i lavoratori dei servizi attendono ancora
gli stipendi arretrati ma nelle casse dell’Ato Cl2 in liquidazione non arrivano i soldi dei Comuni, salvo rare eccezioni che, comunque, non consentono di coprire i pagamenti.
Niente soldi all’Ato. Nonostante il vertice in prefettura degli scorsi giorni, chiesto e ottenuto dai confederali di Cgil, Cisl e Uil, niente si muove. Le parti dovrebbero rivedersi proprio in prefettura a Caltanissetta già lunedì prossimo. “Non c’è molto da commentare – dice il commissario liquidatore dell’Ato Cl2 Giuseppe Panebianco – senza i soldi dei comuni, non è possibile sbloccare i pagamenti. Mi spiace soprattutto per le aziende che lavorano in discarica e per gli operai che, nonostante tutto, continuano a svolgere il loro servizio. Neanche dal Comune di Gela sono arrivati i soldi che devono ancora essere versati”. Così, i servizi nel sito di conferimento vanno spesso a rilento, anche a seguito delle assemblee convocate da sindacati e lavoratori che, il prossimo 6 ottobre, dovrebbero fermarsi per un’intera giornata. Senza i trasferimenti dai Comuni che fanno parte dell’Ato, l’ente non incassa e le aziende non riescono a far fronte ai pagamenti necessari.
Coperto il debito da 300 mila euro con la Tekra. In municipio, invece, sono stati sbloccati i trecentomila euro che l’ente doveva alla Tekra, azienda campana che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in città. Si tratta di somme accumulate per servizi aggiuntivi effettuati tre anni fa, quando alla guida del municipio c’era l’allora giunta Fasulo. I tecnici del Comune hanno chiuso i necessari passaggi burocratici, dopo che era già stato autorizzato un primo acconto da centocinquantamila euro. I manager campani si erano rinvolti al tribunale civile di Palermo per ottenere un decreto ingiuntivo che ha costretto l’ente ad adempiere prima possibile. Il sindaco, inoltre, ha autorizzato l’uso dell’ex autoparco comunale, lungo la 115 Gela-Vittoria, che verrà adibito ad area di stoccaggio del vetro.
