A rischio i posti di lavoro, ancora presidi degli operai Smim e Tucam

Gela. Non c’è ancora alcuna certezza sul loro prossimo futuro occupazionale dopo la perdita dei contratti quadro di manutenzione da parte delle aziende dalle quali dipendono. Così, gli operai di Smi...

26 aprile 2014 10:33
A rischio i posti di lavoro, ancora presidi degli operai Smim e Tucam -
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Gela. 
Non c’è ancora alcuna certezza sul loro prossimo futuro occupazionale dopo la perdita dei contratti quadro di manutenzione da parte delle aziende dalle quali dipendono.

Così, gli operai di Smim e Tucam proseguono la loro mobilitazione. Sono rimasti in sit in anche durante la giornata del 25 aprile.
Già questa mattina, all’alba, hanno continuato a presidiare i cancelli d’ingresso della fabbrica Eni di contrada Piana del Signore.
 L’ultimo incontro andato in scena giovedì tra i rappresentanti sindacali di Fiom, Fim, Uilm ed Ugl, quelli di Confindustria Centro Sicilia e i manager di Sicilsaldo ed Ergo Meccanica non ha ancora sbloccato tutti i dubbi sull’assorbimento di oltre cento lavoratori. Sicilsaldo ed Ergo Meccanica, appena subentrate in fabbrica, appaiono disponibili solo a condizione di avere commesse lavorative tali da poter impegnare tutti i nuovi operai da assorbire. La mobilitazione proseguirà anche nei prossimi giorni.

 

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