Gela. E’ partito dalla Puglia lo scorso maggio. A piedi e muovendosi esclusivamente lungo la costa, negli ultimi giorni è arrivato in città. Il ventisettenne Nazario Nesta ha già percorso più di 1.800 chilometri, ma punta ai 9 mila. Un giro d’Italia, a piedi e totalmente autofinanziato. “Perché lo faccio? Ci sono dei motivi personali – dice – che mi sono ripromesso di riportare in un libro che ho poi intenzione di scrivere. Lo faccio, inoltre, per un mio percorso interiore, spirituale. Voglio diventare uomo, anche con quest’esperienza. A San Nicandro Garganico, dove vivo, faccio il macellaio e ho una famiglia. Ho lasciato tutto per fare quest’esperienza. Sono partito senza soldi e con uno zaino. Cammino solo lungo la costa, percorrendo le spiagge e arrampicandomi sugli scogli. Sto man mano descrivendo le bellezze del nostro paese”. Il suo viaggio lo racconta attraverso i social, con i video, seguendo il progetto “Disegnando l’Italia”. “Ho più di quattromila contatti che mi seguono dai miei profili”, ci tiene a far sapere. L’hanno già soprannominato “The lone wolf”, un lupo solitario che ha trovato ospitalità in città.
“Devo ringraziare la famiglia Nicastro che mi ha aperto le porte – spiega ancora – a Gela, ho trovato una grande accoglienza, addirittura sono stato ricevuto dal sindaco”. E’ già pronto a riprendere il suo cammino. “Normalmente, questi sono viaggi che si fanno in quattro o cinque anni – conclude – io, invece, voglio completarlo in molto meno tempo e perché no fissare un primato da guinness”.
