Gela. L’uomo è animale, con questo tema il ‘pittastorie’ Lorenzo Maria Ciulla, giovane artista di Caltanissetta, sarà in mostra presso la galleria Civico 111. Un universo a colori, quello delle tele di Ciulla, in cui i volti familiari o ignoti si trasformano in mascheroni dai tratti animaleschi e i corpi assumono posture carnevalesche su sfondi urbani verticali, ambientazioni casalinghe surreali o paesaggi metafisici. È l’immagine dell’uomo che vive la quotidianità, indossando i panni di un animale. “Ogni tela è surreale nella composizione – ha spiegato l’artista – perché mostra qualcosa di non vero, quasi impossibile. Sembrano storie e favole tratte da un mondo inventato, eppure ciò che si osserva sono azioni reali, compiute da uomini che, indossando panni animali, celano la vera identità. L’animale non c’entra nulla però, perché non è di istinto che si parla, ma di libero arbitrio, quella capacità tutta umana che ci rende attori consapevoli e colpevoli del bene e del male con cui nutriamo la società”. Le tele, di grande formato, dal forte impatto visivo e attrattivo, dai colori accessi e decisi che ricordano quelli dei carretti siciliani e della terra di Sicilia, strizzano l’occhio al mondo delle illustrazioni per l’infanzia, a quello dei manifesti di inizio XX secolo e alla Street art.
All’interno della mostra, intitolata provocatoriamente “Senza offesa per gli animali“, si riversano persone, racconti, letture e incontri, ma anche tutte le emozioni più profonde di Ciulla e del suo essere riservato e intimista. Tra i colori pop, allegri e sfacciati si nascondono tutti i segreti, le paure, le insicurezze, i vizi, le mostruosità e le vanità dell’uomo contemporaneo, quella parte che nessuno ama mostrare e che è più semplice celare. Lorenzo Ciulla, diplomato presso l’istituto statale d’arte ‘Filippo Juvara’ di San Cataldo, incontra la pittura solo dopo aver abbandonato i banchi di scuola nel 2005. Tele nuove, materie di scarto, legno, scale, panche, tavoli, vasi, qualsiasi materiale abbia un buon rapporto con il colore per lui diventa una possibile opera. Insieme ad altri artisti siciliani porta avanti progetti di rigenerazione e abbellimento urbano. Tra le mostre, personali e collettive, in cui ha esposto è possibile citare “Architettura Proibita” nel 2011, “Teleimmagini” nel 2015, “Amen. Religione e religiosità nell’arte contemporanea” nel 2017 e, nello stesso anno, “Bridges. Attraversamenti trasversali” e “Primitivo”. L’appuntamento è per venerdì 15 giugno, alle 19:30, in via Senatore Damaggio n.111. L’ingresso, come sempre, è gratuito.