Gela. Un realismo “mediterraneo”, tutto immerso in una Sicilia contemporanea, che da ormai trent’anni sancisce la cifra stilistica dell’artista Giovanni Iudice. A Modica, la fondazione Teatro Garibaldi ha consentito che aprisse i battenti una personale del maestro gelese, che appunto mette insieme le opere feticcio della sua produzione ma anche lavori che continuano ad attrarre l’attenzione dei critici nazionali e di tanti personaggi pubblici. Durante la presentazione ufficiale, pure il regista Leonardo Pieraccioni ha voluto lasciare un suo personale contributo, dicendosi del tutto catturato dai lavori di Iudice. La mostra sta riscuotendo tanti consensi, anche in termini di presenze. Andrà avanti fino al prossimo 5 febbraio all’ex Convento del Carmine.
La coerenza artistica del maestro gelese, come ha di recente dichiarato proprio in un momento della presentazione ufficiale, continua a muoversi “tra l’incanto e il dramma”: dalle istantanee di spiagge assolate e consumisticamente affollate in una qualsiasi estate siciliana e fino ai barconi che il mare lo attraversano stracolmi di vita e disperazione.
