Gela. Va bene l’allargamento, anche a nuovi partiti dell’alleanza come l’Udc, ma con “criteri certi”. Il capogruppo consiliare del Pd Gaetano Orlando segue in tutto e per tutto la linea tracciata dal partito e dal segretario cittadino Peppe Di Cristina. I dem al sindaco Lucio Greco chiedono che in questa fase post-ricorso si tengano in considerazione le “misure” politiche di tutti gli alleati, magari dando un’occhiata di riguardo a chi nella coalizione “arcobaleno” c’è stato fin dall’inizio. “Adesso bisogna dare una marcia in più, non ci appassionano i discorsi sugli assetti di governo, ma chiediamo che ci siano criteri certi che non facciano figli e figliastri – dice – e su questo siamo convinti che il garante e leader della coalizione, il Sindaco Lucio Greco saprà rappresentare al meglio e con terzietà tutte le forze politiche che hanno permesso di vincere le elezioni della scorsa primavera. Adesso bisogna ripartire dai bisogni della città e al prossimo tavolo della maggioranza proporremo come priorità un cronoprogramma che sappia affrontare i problemi più importanti, ma che sappia dare anche una visione futura della città. Per noi lavoro, ambiente e vivibilità sono temi irrinunciabili e che devono essere il cruccio di questa giunta”. Al termine della segreteria del partito di lunedì sera, Di Cristina ha indicato una serie di priorità, a partire dalle bonifiche e dal rapporto con Eni. Per gli esponenti del Pd, i nuovi innesti (vedasi Udc) dovrebbero assicurare un sostegno concreto all’amministrazione comunale e Orlando richiama la vicenda dei trentatré milioni di euro del Patto per il Sud. “Siamo anche felici che forze nuove si aggreghino alla coalizione, il fatto che abbraccino il nostro programma e che abbiano cambiato idea è un fatto positivo – continua il consigliere – e sono convinto che daranno un contributo importante. Sarebbe utile chiedere all’Udc di lavorare per ottenere dall’assessore di riferimento il ritiro della delibera che ha scippato ingiustamente trentatré milioni del Patto per il Sud alla città e per cui il sindaco ha giustamente sentito l’esigenza di ricorrere al Tar”.
Alleati sì, ma per i dem gli esponenti centristi dell’Udc devono portare a casa i primi risultati. “Resteremo leali a questo progetto politico che riteniamo essere il migliore possibile per la città – conclude – e che in questi mesi ha saputo dare le prime risposte concrete. Le sfide che ci attendono sono complicate, ma siamo convinti di essere attrezzati per affrontarle al meglio. Il Partito Democratico farà la sua parte attraverso tutti i suoi riferimenti e a tutti i livelli”.