Gela. Le secche dei mancati pagamenti a Ghelas stavano rischiando di aprire l’ennesimo fronte di crisi. I sindacati, in giornata, hanno confermato che lo stato di agitazione viene comunque mantenuto ma la situazione complessiva ora sembra decisamente più gestibile. Dopo l’assemblea dei lavoratori e gli incontri tra il primo cittadino e le organizzazioni sindacali, c’è stato lo sblocco di somme ordinarie per quattrocentomila euro. Numeri che l’amministratore della società in house, l’ingegnere Pietro Inferrera, sta analizzando dettagliatamente. “Grazie all’impegno del sindaco, della sua amministrazione e delle organizzazioni sindacali, adesso abbiamo tutti i fondi necessari per pagare gli stipendi, per onorare le fatture e ancora per coprire le quote del Tfr – spiega Inferrera – abbiamo ottenuto pagamenti che ci consentono di mantenere in cassa risorse per l’immediato futuro”. E’ stato il manager, in due diverse occasioni, a lanciare l’allarme sui pagamenti che non arrivavano da Palazzo di Città, compresi gli ottantamila euro dovuti dal settore lavori pubblici per gli interventi sul manto stradale. Inferrera ha precisato che la penuria di trasferimenti da parte del Comune non avrebbe più consentito alla società di effettuare attività ordinarie o straordinarie. Lo sblocco degli stanziamenti, in uno dei periodi finanziariamente più turbolenti per Palazzo di Città, consente invece una visione a più ampio raggio. Entro fine mese, come preannunciato dal sindaco, ci sarà una nuova proroga per i prossimi tre mesi. “Mi è stato confermato che la delibera di giunta è già pronta – precisa Inferrera – in questi tre mesi faremo tutto il possibile per la stipula del contratto”.
Arrivare ad un contratto pluriennale è l’obiettivo che il manager si è da tempo prefissato, intrattenendo continue interlocuzioni con il sindaco e l’amministrazione. “Devo ringraziare il sindaco – conclude – che in prima persona è intervenuto per Ghelas. Fino a ieri sera, eravamo ancora al lavoro affinché si potessero sbloccare tutti i pagamenti”. Questa mattina, durante il dibattito in aula consiliare, è stato toccato il punto della multiservizi. Il capogruppo di “Una Buona Idea” Davide Sincero non ha però nascosto di temere che la manovra di rientro e “i tagli alla spesa corrente” del Comune possano portare a sopprimere servizi di competenza della società in house.