A Gela lo chiamano "Il fiume delle colonne" | Ecco di cosa si tratta e la sua leggenda
Scopri la leggenda del "fiume delle colonne" a Gela: un viaggio tra storia, mito e antiche rovine che raccontano il passato della città.
Nel cuore della Sicilia, Gela custodisce un enigma affascinante: il "fiume delle colonne". Questo appellativo, che evoca immagini di maestose rovine e antichi splendori, ha origini che si perdono nella notte dei tempi. Ma qual è la storia dietro questo nome suggestivo? E perché il fiume Gela è stato così denominato? Esploriamo insieme le radici di questa leggenda e scopriamo come il passato di Gela continui a vivere attraverso le sue acque.
Un nome, molte storie: le origini del "fiume delle colonne"
Il fiume Gela, noto in epoca greca come Gelas, ha attraversato secoli di storia, cambiando più volte nome: fiume di Giozzo, fiume di Nociara, fiume della Porcheria, fiume Disueri, fiume di Cassari e infine fiume Gela. Tuttavia, è durante il periodo dell'Emirato di Sicilia (948-1091) che il fiume acquisisce l'appellativo di "fiume delle colonne". Gli Arabi, affascinati dalle numerose rovine classiche presenti lungo le sue sponde, lo chiamarono "Wadi 'as Sawari", ossia "fiume delle colonne". Questo nome evocava le vestigia di templi e edifici antichi che punteggiavano il paesaggio, testimoni silenziosi di un passato glorioso.
Il legame tra il fiume e la città di Gela
La città di Gela, fondata nel 688 a.C. da coloni greci provenienti da Rodi e Creta, si sviluppò lungo le rive del fiume Gelas. La presenza di numerosi templi e strutture monumentali lungo il corso d'acqua contribuì a consolidare l'immagine del fiume come custode delle colonne. Secondo alcune fonti, l'area dove sorgeva l'antica Gela era definita “fiume delle colonne”, e gli elementi più evidenti erano proprio le colonne che emergevano dal terreno, testimoniando la presenza di antichi edifici sacri.
Curiosità: il fiume Gela, tra mito e realtà
Oltre alla sua importanza storica, il fiume Gela è stato anche oggetto di miti e leggende. In epoca greca, era considerato una divinità fluviale, con un culto dedicato al dio Gelas. Il culto del dio-fiume sarebbe testimoniato dal ritrovamento di monete e reperti archeologici che raffigurano la divinità, sottolineando l'importanza spirituale del fiume per gli antichi abitanti di Gela. Questa fusione tra storia e mito rende il "fiume delle colonne" non solo un elemento geografico, ma anche un simbolo dell'identità culturale di Gela.
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