Gela. “Fino a gennaio, non ci saranno nuovi ingressi nel gruppo consiliare del Pd”. Il segretario cittadino Peppe Di Cristina si è sblilanciato ben oltre le aspettative. L’ha fatto durante la presentazione della nuova segreteria del partito, quella che dovrebbe segnare l’addio definitivo al recente passato dei dem locali. Di Cristina ha preso la palla al balzo, approfittando del fatto che ormai è chiara l’intenzione di strutturare un ragionamento politico, molto più ampio con alcuni gruppi alleati. La “liaison” è sulla buona strada, almeno con una parte dei “civici” che appoggiano il sindaco Lucio Greco, anche se Di Cristina sembra intenzionato a non mollare la pista che porta al Movimento cinque stelle, magari in una futura prospettiva di dialogo, anche a livello locale. Alcuni “compagni” di avventura ipotizzano che i colloqui tra dem e forze amiche possano preludere ad un rafforzamento della pattuglia democratic all’assise civica, attualmente composta dai consiglieri Gaetano Orlando e Alessandra Ascia. Da questo punto di vista, ha cercato di tergiversare, richiamando i suoi. “Adesso, bisogna andare fuori dalla segreteria”, ha detto ai nuovi. Insieme a lui, i fedelissimi di sempre, il deputato regionale Giuseppe Arancio e l’assessore Grazia Robilatte. “Dal prossimo febbraio – ha aggiunto – potrei non essere più il segretario cittadino. Cosa farò? Non lo so ancora”. Intanto, i dem hanno ufficializzato che il ministro per il Sud Giuseppe Provenzano sarà in città. “Lunedì sapremo la data”, hanno detto nel corso dell’incontro. La scena, anche il deputato Arancio, l’ha lasciata al segretario. “Il nostro impegno è forte sullo sblocco del progetto “Argo-Cassiopea” di Eni – ha proseguito Di Cristina – ma anche sulle bonifiche”. Da questo punto di vista, ha ormai chiarito che l’eredità della giunta Fasulo non gli appartiene più. “Questo nuovo partito – ha proseguito – è stato spesso attaccato, in modo strumentale, per colpe che non sono nostre”.
Della nuova segreteria fanno parte Licia Abela, Mirko Infurna, Sebastiano Pizzardi, Salvatore Russotto, Tiziana Iozza e Alessandra Cilia. I dem vogliono lanciare una nuova stagione, probabilmente sempre più distante da quella conclusa con la firma del protocollo di intesa di cinque anni fa, che ha sancito la riconversione green di Eni ma anche la perdita di tanti posti di lavoro. Nell’alleanza di Greco non tutti li guardano con occhio benevolo, anzi. In municipio, a breve, verranno decise nuove nomine, in posti strategici. “Non ci interessano gli incarichi – ha tagliato corto l’avvocato Rochelio Pizzardi – tensioni all’interno del partito non ce ne sono”. Ora, sembrano intenzionati a contare molto di più in giunta, mettendosi alla guida, forse, di un nuovo centrosinistra locale, da anni in frantumi.
In effetti…”NON PERVENUTO! Meglio cambiare aria.