Gela. “Sono la tua alunna, volevo dirti che ti voglio bene. Ho deciso di parlare”. Con queste parole una bimba di dieci anni si è rivolta alla sua docente di sostegno, Maria Stella Zafarana, comunicandole involontariamente di avere superato il mutismo selettivo, patologia che non le consentiva di interagire con gli altri ad eccezione dei suoi familiari.
L’episodio che ha commosso tutti i docenti, dirigente scolastico compreso, si è verificato al terzo circolo didattico retto da Mariella Di Silvestre. In verità, dall’inizio dell’anno scolastico i casi di bambini usciti dal mutismo selettivo sono saliti a tre, tanto da avere già ribattezzato il terzo circolo come “La scuola dei miracoli”.
“Esiste un metodo didattico – racconta commossa la tutor Angela Averna – ma solo con passione e amore è possibile ottenere questi importanti risultati”.
La bimba che frequenta una quinta classe del plesso scolastico “Santa Maria di Gesù”, prima di giovedì non aveva mai parlato con nessuno.
Sin dalla scuola dell’infanzia è stato necessario seguirla nella didattica con metodi alternativi – dice la dirigente Di Silvestre – Dal quarto anno è stato possibile sostenerla grazie ad un progetto dell’Asp”.
Oltre alle insegnanti Zafarana a Avera è stato determinante l’impegno di: Gaetana Russotto, Patricia Scalia, Sonia Liardi e Angela Romano, oltre alla psicologa Mirella Bambili.
Alla dirigente ha sussurrato in un orecchio solo due parole: Sto bene. “Mi ha riempito di gioia sentire la sua voce – racconta Mariella Di Silvestre – Sono certa che seguirà il percorso degli altri due alunni che erano affetti dalla particolare patologia. A Natale reciterà una poesia”.
