ROMA (ITALPRESS) – Il Misery Index di Confcommercio, l’indice del disagio sociale, a dicembre 2019 si è attestato su un valore stimato di 17,9, in aumento di quattro decimi di punto rispetto a novembre. “Il deterioramento è derivato esclusivamente dalla componente relativa ai prezzi dei beni e dei servizi ad alta frequenza d’acquisto il cui tasso di variazione su base annua è passato dallo 0,4% all’1% – spiega Confcommercio -. Il peggioramento dell’indicatore si inserisce in contesto in cui i principali indicatori congiunturali evidenziano segnali d’indebolimento. Questa situazione non sembra destinata a migliorare nel breve periodo, con possibili effetti negativi sul mercato del lavoro che ha già mostrato nella seconda parte del 2019 una minore dinamicità rispetto alla prima parte dello scorso anno”.
A dicembre il tasso di disoccupazione ufficiale si è attestato al 9,8%, risultando invariato sul mese precedente. Includendo una parte dei sottoccupati tra i disoccupati, fermo restando il complesso delle persone presenti sul mercato del lavoro, la situazione si conferma meno favorevole, con un tasso di disoccupazione pari all’11,3%. All’interno dei disoccupati la componente relativa ai sottoccupati è stabile in termini congiunturali e in moderata diminuzione nel confronto annuo.
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