Gela. L’amministrazione comunale, in queste ore, è in cerca di una maggioranza, che possa garantire a Messinese e ai suoi di incassare il voto favorevole al piano economico finanziario e alle tariffe Tari, aumentate, sui rifiuti. Probabilmente, il voto sarà legato a numeri striminziti, almeno in aula. I grillini e gran parte del centrosinistra si sono già schierati contro gli aumenti. Tra i banchi del centrodestra, difficilmente la giunta potrà contare sui forzisti, che ormai conducono l’opposizione nell’alleanza. Il voto sfavorevole viene preannunciato anche dal gruppo di Energie per l’Italia. “Non ci sembra una fase adatta per mettere le mani nelle tasche dei cittadini – dice il capogruppo Luigi Di Dio – il nostro voto sarà contrario”.
Almeno sulla carta, la giunta dovrebbe incassare l’ennesimo no dal consiglio comunale sulle tariffe rifiuti. In aula, spiragli di sostegno al sindaco stanno man mano emergendo. Un supporto bipartisan che anche questa volta potrebbe salvare la giunta, già in forte difficoltà con i conti che, soprattutto sui rifiuti, proprio non tornano.
Intanto in queste ore è in corso un confronto nella stanza del sindaco sulla vertenza della Tekra. Sul tavolo i licenziamenti e gli stipendi arretrati.
