Gela. 90 cacciatori multati per aver omesso le giornate di attività Multati i cacciatori per irregolarità di trascrizioni nei loro tesserini.
A finire nel mirino degli addetti del comune sono stati circa 90 titolari di doppiette del territorio, quasi il 25 per cento di tutti i cacciatori gelesi, che dovranno pagare sanzioni elevatissime. Si parla di provvedimenti amministrativi che variano da 165 a 1246 euro. Sarebbero state contestate omissioni nelle trascrizioni delle effettive giornate di caccia effettuate.
Sulla vicenda è intervenuto il presidente della Fidc (Federazione italiana della caccia), Carmelo Mancuso, che usa parole dure contro le verifiche comunali sfociate con il provvedimento amministrativo. “Siamo alla vigilia dell’avvio dell’attività venatoria – spiega Mancuso – e non sono stati stilati ancora i relativi calendari. Eppure l’avvio della caccia era previsto per settembre.
Le verifiche comunali dei tesserini dovrebbero servire più che altro per garantire il ripopolamento delle specie animali. Il provvedimento ha invece il sapore di un’azione vessatoria contro i cacciatori. Molte delle persone multate hanno annunciato di abbandonare la doppietta. Sono impopolari anche le sanzioni elevati. In alcuni casi i cacciatori dovranno pagare quasi 1300 euro per alcune inesattezze nei tesserini.
Inesattezze che potrebbero essere legate a problemi di vista da vicino di molti cacciatori. IN tutto il territorio provinciale gli ottocento cacciatori rischiano di diminuire sensibilmente a scapito dell’indotto che ruota attorno l’attività venatoria”.