82° anniversario dell’operazione Husky: Gela ricorda i caduti
Presenti alla cerimonia anche i Marinai d’Italia e il Gruppo Archeologico “Gheloi”, che ha ribadito l’importanza della memoria storica e della pace nel contesto internazionale attuale.


Gela. Gela ha commemorato l’82° anniversario dell’Operazione Husky, lo sbarco alleato del 1943 che segnò l’inizio della liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Come da tradizione, la sobria cerimonia si è tenuta davanti alla Capitaneria di Porto, alla presenza delle autorità civili e militari. Il momento solenne ha visto la partecipazione del Gruppo Marinai d’Italia di Gela, che con la consueta compostezza ha reso omaggio ai caduti del mare e della guerra. Dopo il discorso commemorativo, è seguita la deposizione di una corona d’alloro presso il monumento ai caduti, simbolo di memoria e riconoscenza per quanti persero la vita durante l’operazione militare. Successivamente, il corteo si è spostato presso il Cimitero Monumentale, dove don Luigi Petralia ha officiato una benedizione ai defunti. Anche qui è stata deposta una corona d’alloro in segno di rispetto e continuità del ricordo.
Il Gruppo Archeologico “Gheloi” ha voluto sottolineare l’attualità del messaggio di pace legato a questi eventi storici. In un mondo ancora segnato da conflitti e tensioni internazionali, la memoria dell’Operazione Husky non rappresenta soltanto una pagina di storia, ma un monito concreto contro la guerra e un invito alla costruzione di un futuro fondato sulla cooperazione e sul dialogo tra i popoli.