Gela. Tensione e parole pesanti, durante un controllo degli agenti di polizia municipale. Un ambulante di frutta e verdura e la moglie finirono davanti ai giudici. Per l’accusa, avrebbero offeso gli agenti impegnati nei controlli, nella zona di via Venezia. La posizione del marito è già stata definita. Dopo la condanna, invece, la moglie, per il tramite dell’avvocato Davide Limoncello, ha scelto di rivolgersi ai giudici di Cassazione.
L’ambulante e la consorte hanno sempre sostenuto di non aver insultato gli agenti, escludendo l’ipotesi di aggressioni. La vicenda verrà valutata dalla Cassazione. Il Comune, già nei precedenti gradi di giudizio, ha scelto di costituirsi parte civile, rappresentato dall’avvocato Salvo Macrì, ottenendo il riconoscimento del diritto al risarcimento dei danni.