Gela. Proteste alla Riva & Mariani. L’azienda dell’indotto del petrolchimico, specializzata nel settore delle coibentazioni, ha deciso di ridurre il personale e la messa in mobilità di 24 lavoratori su 31 dipendenti nel cantiere gelese.
I sindacati, tra cui la Uilcem e l’Ugl, hanno chiesto un incontro urgente alla società Riva & Mariani. “Contesteremo l’azione unilaterale intrapresa – ha detto il segretario della Uilcem Silvio Ruggeri – l’azienda ha inviato le lettere di trasferimento in altri siti a 4 lavoratori della struttura di Gela e successivamente anche l’attivazione della procedura di riduzione del personale e messa in mobilità di 24 lavoratori”. Il sindacato fa rilevare che la Riva & Mariani si trova davanti ad una procedura di cassa integrazione in deroga che scadrà a dicembre.
“La cosa ancora più grave – insiste Ruggeri – a cui non eravamo abituati, è la violazione delle regole e delle corrette relazioni industriali. Abbiamo avuto notificata la decisione aziendale, e senza nessun preavviso”.
“Senza un coinvolgimento delle parti sociali – aggiunge il segretario provinciale dell’Ugl, Andrea Alario, si delinea una prospettiva insostenibile, ovvero la mobilità. Non possiamo permetterci di assistere senza agire di fronte ad atteggiamenti unilaterali, che contribuiscono ad indebolire il tessuto produttivo e occupazionale del territorio”.