Gela. Un progetto di vita per chi vive la disabilità, i loro caregiver e i professionisti che quotidianamente entrano in contatto con la disabilità nelle sue più svariate forme. È questo il tema della formazione gratuita per famiglie e organizzata dall’associazione “Ama Filippo” che ha visto come principale relatore lo psicologo Pietro Berti
“Questo corso di formazione lo abbiamo fortemente voluto perché le leggi sono sconosciute non applicate dalle istituzioni. Vogliamo offrire uno strumento a famiglie e professionisti affinché anche nel nostro territorio possa avviarsi questo progetto di vita per persone con disabilità”. Ha dichiarato Maria Grazia Gullo, presidente dell’associazione Ama Filippo.
”Spesso i caregiver sono soli, molte famiglie non hanno vita sociale perché non hanno assistenza- ha spiegato Pietro Berti – Spesso questi convegni hanno una bassa partecipazione ma noi daremo a tutti la possibilità di ascoltare i contenuti attraverso la registrazione e la distribuzione di questo convegno”.
”Non dobbiamo ricordarci della disabilità solo il 3 Dicembre- dice l’influencer Nadia Lauricella- È molto importante fare formazione perché le famiglie troppo spesso vengono lasciate alla deriva. Io ho deciso attraverso i social di mostrare che la disabilità non è un ostacolo ma va solo conosciuta. Bisogna andare oltre alle apparenze perché oltre la disabilità c’è una persona.”
Progetto di Vita delle persone con disabilità ed in particolare Pietro Berti ha spiegato in prima persona che cos’è un Progetto di Vita per una persona disabile, ovvero i principi che hanno portato alla formalizzazione della legge 328/2000 volta a tutelare le persone con disabilità snocciolando i valori che stanno dietro il progetto del Coach Familiare e come essi si interfacciano con la normativa stessa.