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"Zuccalà vuole solo impietosire", Balbo: "Eviti demagogie che non riesce più a mascherare"

Butera. Un sindaco che “vuole solo impietosire”, facendo credere che “l’opposizione non vuole farlo amministrare”. L’ex primo cittadino buterese Filippo Balbo, oggi consigliere di opposizione alla giu...

A cura di Redazione
07 marzo 2025 14:58
"Zuccalà vuole solo impietosire", Balbo: "Eviti demagogie che non riesce più a mascherare" - Filippo Balbo
Filippo Balbo
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Butera. Un sindaco che “vuole solo impietosire”, facendo credere che “l’opposizione non vuole farlo amministrare”. L’ex primo cittadino buterese Filippo Balbo, oggi consigliere di opposizione alla giunta Zuccalà, non crede alle valutazioni del capo dell’amministrazione, che ieri ha spiegato le difficoltà di questo periodo, non escludendo l’opzione delle dimissioni. “L’ennesimo comizio del sindaco Zuccalà, che vuole impietosire annunciando che l’opposizione tenta di non farlo amministrare. Invece, è lui che disattende la volontà popolare. Vale la pena ricordargli – dice Balbo – che i consiglieri comunali rappresentano la volontà del popolo e come tali devono agire nell’interesse dei cittadini seguendo rigorosamente le vie della legalità e della trasparenza. Il sindaco è alquanto menzognero nell’esprimere certe affermazioni. Anzi, è l’opposizione, maggioritaria in consiglio comunale, che lo vuole aiutare portandolo sulla retta via nel momento in cui non riesce a gestire situazioni molto delicate o per sua incapacità o perché in malafede rispetto alle dichiarazioni che rilascia. Questo ce lo dovrebbe dire lui”. Balbo ricorda la mozione approvata in consiglio rispetto alla commissione per il concorso destinato alla figura di assistente sociale.

“Ricordo al sindaco che è stata già trattata in consiglio comunale la mozione per la nomina della commissione esaminatrice relativa al concorso per assistente sociale categoria “D”, richiamando l’art. 9 del Dpr n.82/2023, votata a maggioranza dai consiglieri, che, ripeto rappresentano anche la maggioranza della volontà popolare, in omaggio al principio di imparzialità e buon andamento della pubblica amministrazione, sancito dall’articolo 97 della Costituzione. Nella mozione c’è l’atto di indirizzo, sempre secondo il Dpr, per nominare la commissione con il segretario comunale presidente e due componenti esterni. Ebbene, ci spieghi perché, letteralmente, se n’è fregato permettendo la nomina della commissione di componenti interni. Tra questi, almeno uno suscita seri dubbi circa i requisiti. Ricordo pure al sindaco – dice inoltre – che la mozione una volta approvata in consiglio comunale trasmette un vincolo di indirizzo che, se non osservato, potrebbe essere sanzionato, senza dubbio politicamente, ma anche amministrativamente, poiché l’inosservanza dell’indirizzo politico è una delle cause più frequenti di sfiducia. Ovvio che insisteremo, informando gli organi di competenza al controllo delle istituzioni perché non si può accettare un comportamento antidemocratico e che non osserva i principi della trasparenza, come quello tenuto dal sindaco e dei suoi adepti. Che il sindaco faccia chiarezza sulle sue affermazioni e lo invito a evitare demagogie e speculazioni che oramai sono talmente illuminate che non possono più essere nascoste o mascherate”.

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