Gela. E’ nell’elenco delle priorità, fornito dal commissario Alessandro Di Graziano. Anche l’investimento da oltre dieci milioni di euro per il collegamento tra l’area portuale locale e le arterie autostradali è stato valutato nell’analisi condotta dalla sezione centrale di controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato della Corte dei Conti. I magistrati contabili hanno fatto una disamina complessiva sullo stato dell’arte delle Zone economiche speciali, compresa quella della Sicilia orientale, della quale fa parte la Zes locale. Dell’opera di collegamento che riguarda i porti di Gela e Licata hanno già parlato nei primi incontri il sindaco Lucio Greco e il commissario Di Graziano, che ha avuto un confronto anche con la giunta sugli investimenti. Secondo i magistrati contabili, l’attivazione delle Zes, che ha sommato dei ritardi almeno nel caso del territorio, ha comunque rispettato i parametri previsti.
“Per la parte relativa alle modifiche ordinamentali l’attuazione dell’intervento previsto nel Pnrr per le Zone Economiche Speciali ha seguito un percorso celere, coerente con gli obiettivi previsti. Riguardo alla parte dell’intervento consistente in nuovi investimenti, è stata determinata la ripartizione delle risorse fra le varie Zes e sono stati individuati i progetti oggetto di intervento in ciascuna di esse”, si legge nella deliberazione. Adesso, però, si deve passare alla fase attuativa, con “l’assegnazione dei lavori”. “Da questo momento in poi diviene decisiva la capacità di procedere altrettanto tempestivamente alla assegnazione e realizzazione dei lavori oggetto degli interventi previsti”, viene riportato. Inoltre, gli interventi di collegamento tra le aree Zes e le reti stradali e ferroviarie sono considerati “un obiettivo intermedio”. “L’obiettivo finale è che un numero maggiore di imprese, attratte dalle nuove condizioni infrastrutturali, decida di insediarsi nelle Zes, o se già insediate intraprendano un percorso di crescita”, si precisa. Anche attraverso la Zes, l’amministrazione comunale vorrebbe implementare l’obiettivo di un polo intermodale, che faccia leva sulla portualità da rilanciare, approfittando del maxi investimento “Argo-Cassiopea” sul gas.