"White coffee", minori dal gip: solo uno ha risposto, altri imputati dal gup e verso riti alternativi
I due minori si sono presentati dal gip. Gli altri imputati invece rispondono alle contestazioni in udienza preliminare. Secondo gli investigatori, erano tutti attivi nel traffico e nello spaccio di droga

Gela. Sono accusati di aver fatto parte di una rete di spaccio di droga, in città e non solo. Si tratta di due giovani, minori all'epoca dei fatti, coinvolti nell'inchiesta “White coffee” e la scorsa settimana raggiunti da provvedimenti restrittivi. Questa mattina, si sono presentati davanti al gip del tribunale dei minorenni di Caltanissetta. Uno, sul quale gravano gli addebiti più pesanti, si è avvalso della facoltà di non rispondere. E' rappresentato dall'avvocato Davide Limoncello e per i pm della procura minorile e per i carabinieri sarebbe stato parte integrante del gruppo attivo nel traffico e nello spaccio di droga. L'altro indagato, rappresentato dal legale Ennio Adamo, ha invece risposto, precisando la sua posizione. A suo carico le accuse si legano esclusivamente allo spaccio. Sempre oggi, davanti al gup del tribunale di Caltanissetta, altri imputati hanno optato per richieste di patteggiamento, formalizzandole attraverso i legali. Sono tutti maggiorenni. Solo tre di loro hanno scelto soluzioni diverse, con abbreviato o giudizio ordinario. Si tratta di Crocifisso Di Gennaro, Michael Nicholas Liardo, Emanuele Ferrigno, Mauro Di Francesco, Cristofer Schembri, Giuseppe Peritore, Arnaldo Peritore, Vincenzo Tilaro, Alessio Romano, Salvatore Di Nicola, Benito Peritore, Simone Gueli e Salvatore Noviziano, Dalila Minardi, Girolamo Licata e Antonino Raitano. Sono rappresentati dagli avvocati Flavio Sinatra, Davide Limoncello, Antonio Gagliano, Salvo Macrì, Filippo Spina, Cristina Alfieri, Carmelo Tuccio, Giovanna Cassarà e Luca Cianferoni. Per loro, in aula, si tornerà a luglio. Secondo gli inquirenti, i contatti per la droga erano ben avviati anche con la Calabria.