Gela. La campagna elettorale per le amministrative si avvia a passi decisi verso l’ultimo miglio, prima delle urne di inizio giugno. In città, i cinque candidati a sindaco e le relative coalizioni non si stanno risparmiando. Le polemiche ci sono, anche se allo stato solo limitate ad un certo confine più o meno istituzionale. Nessuno nega che tutti guardino a tutti e in modo più o meno velato spesso, soprattutto nei recenti interventi pubblici, non sono mancati richiami alla “correttezza” e al “voto libero”. Un’ombra di dubbio si è stagliata da subito ed ha a che fare principalmente con possibili “promesse di lavoro”, in un periodo altamente sentito da tutte le coalizioni in campo. Ad inizio mese, a conclusione di una riunione del consiglio d’amministrazione della Srr4, la società che sovraintende il sistema locale dei rifiuti, c’è stata una valutazione. Il punto è stato trattato. Il presidente Vincenzo Marino e gli altri componenti, Salvatore Letizia e Gianfilippo Bancheri, hanno concluso che “come disposto per le precedenti tornate elettorali, la controllata Impianti Srr, fino al completamento delle elezioni dell’8 e 9 giugno, non proceda a nuove assunzioni o a passaggi di livello dei dipendenti ad eccezione del completamento delle procedure assunzionali in itinere di cui alla legge regionale 24 o di proroghe di contratti”. Una specificazione che non pare fine a sé stessa dato che soprattutto nella corsa elettorale in città non sono mancati interventi dei candidati che hanno posto la questione.
Tra i pretendenti alla successione del sindaco Lucio Greco uno dei chiodi fissi è appunto evitare che possano crearsi situazioni anomale, in primis sulla scia della polemiche dei “governi ombra delle Srr”, lanciate dal leader Mpa Raffaele Lombardo e diretta prevalentemente alla scelta del centrodestra “ufficiale” di sostenere l’ingegnere Grazia Cosentino, che dopo la lunga esperienza municipale da dirigente, negli ultimi anni ha ricoperto ruoli apicali in Impianti Srr, l’in house del servizio rifiuti controllata dalla Srr4. Il cda, nella riunione, ha inoltre precisato che “nel caso in cui si dovessero manifestare ragioni di urgenza Impianti Srr dovrà chiedere preventiva autorizzazione al cda della Srr”, così riporta il verbale del 9 maggio.