Gela. Finisce davanti ai giudici del tribunale il sessantatreenne Giovanni Saluci. Lo scorso gennaio, venne arrestato dagli agenti di polizia del commissariato con l’accusa di tentata estorsione aggravata.
Avrebbe imposto il pagamento periodico di denaro ai gestori di un bar a Caposoprano: uno dei due esercenti sarebbe stato minacciato anche nei pressi della propria abitazione. Le presunte vittime delle pressioni, però, non avrebbero mai pagato, decidendo alla fine di rivolgersi agli agenti di polizia.
Per il sorvegliato speciale, in passato affiliato al gruppo di cosa nostra dei Madonia, i magistrati della procura hanno firmato un provvedimento di giudizio immediato. L’uomo, difeso dall’avvocato Salvo Macrì, dovrà presentarsi in aula nelle prossime settimane per essere processato e rispondere alle accuse mossegli.