Gela. Aveva preso di mira un’azienda di bitumi lungo la statale 117 bis per Catania. Stando alle accuse, inoltre, nell’agosto di due anni fa avrebbe anche cercato di portare via materiale edile. Per questa ragione, il giudice Manuela Matta ha condannato a quattro mesi di reclusione il giovane Roberto Alferi.
Sarebbe stato lui, infatti, insieme ad un presunto complice non identificato, a tentare il colpo all’interno dello stabilimento gestito dalla famiglia Sultano. Ammissioni su questo fronte sono giunte in aula direttamente da uno dei gestori dell’azienda. Sarebbe stato l’anziano padre dell’imprenditore a mettere in fuga i ladri che, in questo modo, non sono riusciti a completare l’opera.
La difesa dell’imputato, rappresentata dall’avvocato Maurizio Scicolone, ha messo in luce tutti i dubbi legati all’effettiva identità dei ladri. Nonostante la pubblica accusa, alla fine, abbia chiesto una condanna a due anni di carcere: la decisione finale è stata più mite.
