Gela. “Il vicesindaco Simone Siciliano dimostra di essere politicamente disperato. Risponde ai ragionamenti politici, attaccando a livello personale”. “L’incarico lo ha ricevuto Siciliano”. E’ totale spaccatura tra l’esponente della giunta Messinese e il capogruppo del Polo Civico Guido Siragusa, accusato dall’assessore di aver prodotto uno squilibrio finanziario sul fronte rifiuti dopo aver votato, tre anni fa, una Tari del tutto non in linea con i costi effettivi del servizio rifiuti. Per Siciliano, Siragusa avrebbe agito nell’ottica di ottenere un posto di sottogoverno dall’allora giunta Fasulo. “Non mi risultano posti di sottogoverno nel 2014 – dice il capogruppo del Polo Civico – mi risulta, invece, l’incarico per la redazione del Piano d’azione per l’energia sostenibile, se non sbaglio ottenuto proprio dall’attuale vicesindaco. Fino a prova contraria, i posti che ho occupato in politica li ho sempre ottenuti con il voto dei cittadini. A Siciliano, il posto lo ha regalato Messinese”. Tutto continua a girare intorno alla vicenda rifiuti. “Se il vicesindaco è convinto che il Pef votato dal consiglio comunale e presentato nel 2014 dalla giunta Fasulo sia stato artefatto – aggiunge – vada immediatamente in procura a denunciare tutto. Credo, invece, che sia responsabile di aver sforato di oltre due milioni di euro la dotazione prevista per il servizio rifiuti. E’ proprio Siciliano il responsabile dello squilibrio finanziario e, se avesse coraggio e onestà politica, dovrebbe dimettersi”.
