Gela. “Credo che, alla fine, chi da tempo ha scelto di abbandonare il sindaco e fare opposizione anche all’interno dello stesso gruppo consiliare del Pd avanzerà la propria candidatura alla poltrona di Palazzo di Città”.
Il consigliere democratico Giacomo Gulizzi lancia il proprio pronostico rispetto ai prossimi movimenti in vista della competizione elettorale. “Purtroppo – continua – il Pd cittadino soffre della stessa malattia che affligge il partito a livello regionale o nazionale. Non ci sono più riunioni, non ci si vede, non c’è alcuna possibilità di vero dialogo. Alla fine, le conseguenze si pagano in aula consiliare quando non si riesce a raggiungere alcuna intesa. Se le candidature alla poltrona di sindaco dovessero provenire dagli attuali oppositori di maggioranza, avremo la soluzione del caso. Ovvero, lo contestano per mirare al suo stesso posto”.
Sotto questo profilo, Gulizzi non risparmia critiche, destinandole agli alleati di maggioranza. “Se diversi consiglieri – ammette – arrivano in aula solo per contestare il sindaco e, subito dopo, andare via, mi pare più che naturale la sua scelta. Cerca di andare avanti con chi ci sta. Non può fare troppi calcoli quando la sua stessa maggioranza non lo sostiene a dovere. Come dovrebbe comportarsi altrimenti?”.
Gulizzi, molto vicino all’area democratica sposata dal primo cittadino, non vede nulla di strano nell’eventuale ricandidatura di Fasulo. “Perché no? – conclude – da un punto di vista amministrativo, lascia i conti in ordine e, soprattutto, non dissemina debiti. Forse, ha solo peccato nel non saper vendere all’esterno i risultati raggiunti”.
Insomma, tra i democratici la gara è aperta.