Gela. La struttura dell’ex mattatoio di via Cascino, abbandonata per anni, divenne rifugio per un gruppo di senza fissa dimora. Si stabilirono in alcuni locali, anche con allacci abusivi. In quattro, tutti di nazionalità romena, sono finiti a processo. Devono rispondere non solo dell’occupazione non autorizzata ma anche di essersi allacciati alla rete elettrica, sfruttando una delle centraline della struttura. Quattro anni fa, durante un sopralluogo, venne accertata la presenza dei cittadini romeni, che intanto avevano collocato anche una piccola cucina e tutto il necessario per vivere nell’immobile di proprietà comunale. In aula, davanti al giudice Antonio Fiorenza, è stato sentito uno degli agenti della municipale che effettuò gli accertamenti. Ha confermato la presenza degli imputati e il fatto che vivessero stabilmente nei locali dell’ex mattatoio.
Senza un tetto, individuarono la struttura abbandonata e riuscirono ad entrare, vivendoci abitualmente. L’agente ha risposto alle domande del pm Tiziana Di Pietro e del difensore dei quattro, l’avvocato Rosario Prudenti.