Gela. Potrebbe essere stata la visita finale dopo diversi anni alla guida dell’Asp nissena. Questa mattina, il commissario Alessandro Caltagirone ha incontrato primari e operatori del nosocomio “Vittorio Emanuele”. Un arrivo finalizzato ad una sorta di inaugurazione non ufficiale della nuova rianimazione, finanziata da Eni. Venne prevista per contrastare l’emergenza Covid ma è stato necessario molto più tempo di quello inizialmente preventivato. Dovrebbe entrare a regime non prima di giugno. Caltagirone ha potuto constatare la presenza degli arredamenti e delle strutture previste nel progetto. C’erano il direttore sanitario aziendale Luciano Fiorella e quello del nosocomio Alfonso Cirrone Cipolla. All’incontro ha preso parte il presidente della commissione consiliare sanità Rosario Trainito, che è anche dipendente Asp. Gli sviluppi in atto a Palermo porteranno Caltagirone a guidare un’Azienda sanitaria diversa da quella nissena. E’ destinato a Siracusa. Le attività condotte in ospedale, a breve faranno sì che l’Obi venga collocato nella stessa ala dell’attuale rianimazione. Si potenzierà medicina, con stanziamenti per circa due milioni di euro.
C’è ancora molto da fare in vari reparti che sono da potenziare. Per Caltagirone, con gli ultimi innesti e con l’avvio dei progetti in corso, potrebbe essersi chiuso il ciclo di esperienza nell’Asp territoriale.