Gela. Probabilmente non si è nemmeno accorta di quello che le stava accadendo. Il suo aggressore l’avrebbe trascinata fuori dal centro abitato, lontani dagli sguardi indiscreti. In un’area a ridosso della strada statale 117 bis che da Gela conduce a Catania avrebbe abusato sessualmente di lei, ricorrendo anche alla violenza.
La vittima è una minorenne psicolabile ricoverata presso una comunità alloggio. La sedicenne (J. B. le sue iniziali) è stata sottoposta a esami specifici, anche ginecologici.
Le sono state riscontrate contusioni, e non solo, che potrebbero confermare l’abuso sessuale ma non vengono escluse altre ipotesi come quella che possa trattarsi di fenomeni vari come l’autolesionismo.
Sicuramente, però, alle 7 di mercoledì pomeriggio la minorenne non era tra le quattro mura della comunità di recupero. I suoi racconti parrebbero confermare la tesi della violenza sessuale. Nella notte i responsabili della struttura hanno accompagnato la giovane in ospedale, per cercare di fare chiarezza.
I medici del Pronto soccorso, dopo le prime cure, hanno sollecitato l’intervento dello psicologo e del ginecologo per effettuare esami specialistici alla minorenne. Secondo le prime indiscrezioni gli esiti delle visite confermerebbero la violenza sessuale. I vertici del presidio ospedaliero “Vittorio Emanuele” hanno inviato un fascicolo alla Procura, segnalando il presunto episodio di violenza sessuale.
Gli inquirenti hanno a loro disposizione i referti e gli esiti delle visite specialistiche. Non viene tralasciata nessuna ipotesi. Ieri, si sarebbe verificato all’interno di una comunità un altro episodio di sospetta violenza ai danni di una giovane donna romena (M. F. R. P. le sue iniziali) all’ottavo mese di gravidanza e ancora diciottenne.
La malcapitata, accompagnata da due agenti del locale commissariato di polizia, si è recata in ospedale in cerca di alloggio. I sanitari a seguito delle ferite alle braccia riscontrate hanno sottoposto la giovane a un esame medico approfondito. Sarebbe stata sollecitata anche una perizia dello psicologo.