Gela. Chi è, attualmente, il proprietario dei novantaquattro alloggi popolari di Villaggio Aldisio? Dopo la polemica scoppiata nelle scorse ore in consiglio comunale, quando si sarebbe dovuta votare l’acquisizione degli immobili al patrimonio disponibile dell’ente, le versioni continuano a sembrare del tutto contrastanti.
“Vorrei capire – spiega il consigliere di Articolo 4 Terenziano Di Stefano – come è stata gestita in questi anni l’intera pratica delle abitazioni di Villaggio Aldisio. Se bisogna ancora decidere sull’acquisizione al patrimonio dell’ente, significa che in precedenza non era ancora proprietario delle abitazioni. Quindi, i canoni versati dai residenti a chi sono andati? Perché non è mai stato varato un regolamento? Lo stesso discorso, peraltro, vale per gli immobili abusivi che avremmo dovuto assorbire nel patrimonio indisponibile del comune. Come mai dell’elenco giunto in consiglio comunale non si è saputo più nulla?”. Decisamente critico è l’assessore Giuseppe D’Aleo che contesta la versione fornita dal suo ex compagno di partito.
“Sul caso di Villaggio Aldisio – spiega – è del tutto inutile invocare un regolamento. Si tratta di alloggi che hanno un’unica destinazione, quella residenziale. Peraltro, trattandosi di abitazioni d’edilizia popolare, è la legge che regola canoni e prezzi di vendita. In consiglio comunale, con la caduta del numero legale sul caso di questi alloggi, si è creato un danno solo ai residenti che attendono di poterne ottenere la definitiva proprietà. In passato, non sono stati registrati gli atti necessari a formalizzare il trasferimento al comune ma noi che colpa ne abbiamo? Stiamo cercando di rimediare ad errori altrui”. Insomma, il caso dei novantaquattro alloggi è tutt’altro che risolto.