Gela. Più di un milione di euro che mancherebbero nelle casse della società di vigilanza privata Ksm per il servizio di controllo svolto per conto del comune negli uffici giudiziari. A pagare, stando ai responsabili dell’azienda, dovrebbe essere proprio l’ente comunale.
Più di 1 milione di euro mancano in cassa. Si tratta di somme, per un totale di 1.081.761,90, accumulate lungo un periodo di circa quattro anni. Per questo motivo, attraverso i propri legali, la Ksm ha già notificato ai funzionari di Palazzo di Città un ricorso per decreto ingiuntivo allo scopo di avere quanto richiesto. L’azienda ha, intanto, perso la recente gara d’appalto bandita dall’ente e, alla fine, assegnata alla catanese Etna Police.
I conti non tornano. Il ricorso ha creato non poco imbarazzo tra gli uffici municipali. Il settore istruzione ambiente e quello affari istituzionali si sono rimbalzati la pratica per alcune settimane prima di tirare le necessarie somme. Stando ai calcoli realizzati tra gli uffici del municipio, 254.128,56 euro sarebbero già stati pagati, 191.416,02 euro dovrebbero ancora essere versati ma nessuno, però, sembra avere contezza dei restanti 445.713,70 euro. E, quindi? Alla fine, si è scelto di costituirsi in giudizio anche perché diverse fatture della Ksm sarebbero già state coperte.