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Gela. Il progetto “Dopo di noi” dell’Aias muove i primi passi e, in attesa di essere realizzato, mette le basi ad uno sviluppo urbano sostenibile in contrada Borgo Manfria. La nuova struttura ricettiva garantirà a circa cinquanta villette scarichi fognari di ultima generazione e occupazione stabile per 76 professionisti, 20 dei quali saranno assunti entro i prossimi mesi. Intanto il perimetro della vasta area da 36 mila metri quadrati designato per il “Dopo di noi” ospita già gli uffici amministrativi dell’Aias.
Anche in questa circostanza, come l’intero progetto, la firma è dell’architetto Enzo Insalaco che ha voluto impiegare nuove tecnologie costruttive che garantiscono rispetto dell’ambiente riducendo al minimo i consumi energetici. Pareti in legno coibentate con materiali navali fanno delle obsolete riforme agricole punti di riferimento per l’intera collettività. “Intanto la piscina che ospiterà due vasche, una delle quali semiolimpionica – spiega l’architetto Insalaco – ha ricevuto il parere favorevole del Coni. La vasca più importante sarà 12,5 metri per 25 metri di lunghezza. Una seconda, destinata alla riabilitazione, di 7 metri per 12,5. Le aree all’interno della mega struttura sportiva da 2400 metri quadrati – assicura Insalaco – ospiteranno spogliatoi, percorsi riservati e palestre”.
Il perimetro esterno del “Dopo di noi” prevede campi di tiro, parco Robinson e aree attrezzate per pet-terapy e ippoterapia. “Mancano gli ultimi pareri – assicura Anna Maria Longo, presidente del centro Aias – per ampliare il servizio di assistenza ai disabili con una residenza assistita e attività interdisciplinari”. Il centro Aias, dopo 40 anni di attività, garantisce occupazione stabile a 84 addetti e con “Dopo di noi” mira a raddoppiare le figure in organico. Negli scorsi giorni don Lino Di Dio, alla presenza del personale professionale e dei soggetti in cura, ha tenuto una funzione religiosa nel perimetro interno dei nuovi locali del “Dopo di noi”.
A conclusione della messa sono stati consegnati doni e bandito un buffet per tutti i presenti.