Gela. Il capitolo rifiuti, in queste ore, si è mosso tra le stanze della presidenza della Regione e quelle del municipio. A Palermo, i sindaci dell’assemblea della Srr e i vertici del cda hanno incontrato l’assessore all’energia Daniela Baglieri, i dirigenti del dipartimento acqua e rifiuti e uno dei consulenti del presidente Nello Musumeci (che invece non ha potuto partecipare al confronto). Tutto si è concentrato sul futuro più immediato di Timpazzo, che da mesi riceve conferimenti ulteriori da altre Srr, che stanno affrontando l’emergenza. E’ stata proprio la presidenza della Regione a proporre l’istituzione di un tavolo tecnico permanente. La soluzione dovrebbe consentire di mantenere un dialogo costante tra le parti. Il sindaco Lucio Greco, presente insieme agli altri primi cittadini dell’assemblea e al presidente Srr Filippo Balbo, sostiene la soluzione e ha più volte ribadito che “la situazione attuale sta diventando sempre più pesante” per quanto riguarda il sito di Timpazzo. Regione e Srr cercheranno di arrivare ad un punto di intesa, anche sul piano dell’ampliamento del sito e della realizzazione di ulteriore impiantistica. L’amministratore della “Impianti Srr”, l’ingegnere Giovanna Picone, ha posto la questione toccando gli aspetti prettamente tecnici. La società in house, che gestisce Timpazzo, ha in un recente report sottolineato che con i continui conferimenti ulteriori, la vasca E andrà incontro a saturazione nell’arco di poco più di un anno. Un nuovo incontro dovrebbe tenersi la prossima settimana, quando governo regionale e tecnici del dipartimento avranno un tavolo anche con i responsabili di “Sicula Trasporti”, la società privata proprietaria del sito di Lentini, la cui quasi totale inattività sta pesando su Timpazzo, che allo stato riceve i conferimenti dei Comuni che scaricavano nella discarica in territorio siracusano. Sembra comunque che i carichi ulteriori arriveranno a Timpazzo per i prossimi due mesi (come stabilisce il provvedimento da poco firmato dall’assessore Baglieri), ma senza che possa esserci un’eventuale nuova proroga dell’emergenza, almeno per il sito locale. Le Srr in emergenza stanno predisponendo piani per trasferire i rifiuti fuori Regione. La situazione complessiva continua a rimanere piuttosto incerta, ma la Srr4 e i sindaci del territorio attendono che si possa tornare alla normalità, anche per scongiurare l’esaurimento della vasca E.
A Palazzo di Città, invece, come avevamo già riferito la scorsa settimana, la strada tracciata per il servizio è quella della proroga a Tekra. L’ordinanza, rilasciata dal sindaco Lucio Greco, proroga il servizio all’azienda campana, dall’1 dicembre e fino al 31 marzo 2022. Un arco temporale, che almeno in base alle previsioni di massima, dovrebbe consentire di pianificare e attivare il nuovo servizio, che a questo punto potrebbe essere quello in house, affidato alla “Impianti Srr”, anche se l’amministrazione comunale e il sindaco puntano invece ad un Aro, con una gara gestita in autonomia, senza l’intervento della Srr4 e della “Impianti Srr” (società che ha ottenuto il servizio in tutti i Comuni dell’ambito). L’ingegnere Picone, la scorsa settimana, ha inviato un cronoprogramma, che prevede comunque non meno di centoventi giorni prima della partenza del servizio in città. Il sindaco Greco vorrebbe prendere strade diverse, ma anche sull’Aro sarà la Regione a pronunciarsi. Intanto, l’unica soluzione praticabile, per evitare che il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti potesse bloccarsi, è quella di una nuova proroga a Tekra.