Gela. Una conclusione vera e propria ancora non c’è. Forza Italia e il sindaco Lucio Greco sembrano comunque intenzionati a non lasciarsi a metà strada e anche l’incontro tenutosi nel primo pomeriggio di oggi, pur non fornendo conclusioni definitive, pare essere servito a mettere le basi anche per proseguire il rapporto amministrativo e politico. I vertici forzisti, dal deputato regionale Michele Mancuso fino al coordinatore cittadino Vincenzo Pepe, confermano la piena fiducia nell’assessore Nadia Gnoffo. “La riunione, per esigenze legate anche alla questione del trasporto disabili, è durata meno del previsto – dice Pepe – noi confermiamo l’appoggio al sindaco. Siamo alleati del primo cittadino, ma vogliamo capire come intenda proseguire. Bisogna trovare un equilibrio, anche nella giunta. Ci sono consiglieri comunali che non si sentono rappresentati. E’ inutile nascondere che i malumori ci sono. Serve un equilibrio più stabile tra l’amministrazione e la maggioranza. Non so cosa deciderà il sindaco, se vorrà proporre una sorta di staffetta politica, anche in giunta. Sicuramente, c’è da rivedere tutta la situazione”. Al vertice ha voluto partecipare il deputato regionale Michele Mancuso, che due anni fa è stato uno dei punti politici fondamentali dell’intesa “arcobaleno”. Dopo l’uscita del Pd, l’unico partito presente fin dal patto del 2019 è proprio Forza Italia, che quindi vuole contare, anche per il ruolo che riveste sia a Palermo che a Roma. Quello di oggi si è trasformato in un passaggio politico intermedio, in attesa di ulteriori determinazioni del sindaco.
“Ritengo che ci sia la possibilità di proseguire questa collaborazione politica con Forza Italia – spiega Greco – abbiamo avviato un ragionamento. Spero di poter chiudere in tempi ragionevoli e poterlo definire, così da proseguire la collaborazione, se c’è volontà da parte di tutti. Giunta? La decisione verrà presa a conclusione di questa fase di confronto e dialogo”. Il sì definitivo alla nuova fase, almeno nei rapporti tra Greco e i forzisti, ancora non c’è, ma tanto passerà dalle prossime decisioni dell’avvocato, che comunque sembra intenzionato a non rompere con gli azzurri.