Vertice Eni-sindacati, azienda conferma “Argo-Cassiopea”: Ugl, “serve cronoprogramma”

 
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Gela. Il tavolo, attraverso le segreterie nazionali, l’hanno richiesto i sindacati del territorio. Ieri, in videoconferenza, i vertici di Eni e i sindacati hanno affrontato la vicenda degli investimenti della multinazionale sul territorio. Le preoccupazioni principali degli stessi sindacati riguardano il progetto “Argo-Cassiopea”, per la base gas. E’ il punto più importante, anche in termini economici. Anche ieri, i vertici del cane a sei zampe hanno spiegato che l’investimento si farà. I ritardi sono dovuti, come spesso ribadito, al lungo iter per la proroga della Via e all’emergenza Covid. I lavori, da quanto emerso, potrebbero partire non prima del secondo semestre del 2021. Le segreterie di Filctem, Femca e Uiltec non si sono ancora espresse sull’esito del vertice. La segreteria nazionale e quella territoriale dell’Ugl, a loro volta, hanno avuto la possibilità di affrontare la questione nel corso dell’incontro in remoto di ieri. “L’azienda conferma l’investimento – dice il segretario confederale Ugl Andrea Alario – su questo punto, avevamo pochi dubbi. Però, abbiamo ribadito che serve un cronoprogramma preciso, così da poterlo comunicare ai lavoratori e avere un quadro dettagliato. Non si può attendere ancora”. Anche dalla segreteria nazionale Ugl fanno sapere di aver chiesto date precise.

“La segreteria nazionale, e quella territoriale hanno incalzato la direzione di Eni, chiedendo esplicitamente che tutti i progetti presentati oramai nel lontano 2014, vengano perseguiti e realizzati. Anche quello denominato “Argo–Cassiopea”, che tra l’altro è il più importante, sia dal punto di vista realizzativo sia per il valore dell’investimento in termini economici, e soprattutto perché darebbe nuovo vigore allo stabilimento – si legge in una nota ufficiale – Eni ci ha confermato che, nonostante il quadro politico odierno non favorisca alcune attività specifiche del settore upstream, nonostante la pandemia scoppiata in Italia e nel mondo, nonostante il dover rimodulare alcune gare a causa della lentezza burocratica, intende appunto mantenere gli impegni presi, anche andando a modificare ed implementare alcuni progetti come il Btu, che garantirà alla bioraffineria ulteriori possibilità di utilizzo di materie da trasformare in prodotti energetici”. I manager Eni sono tornati ad indicare che il progetto verrà perseguito senza rischi di tagli, nonostante gli slittamenti.

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