Gela. Sembra quasi un copione già scritto, Eni da un lato e sindacati dall’altro. Sono ancora evidenti le distanze tra azienda e parti sociali nella trattativa al ministero dello sviluppo economico.
Questa mattina, è ripreso il tavolo di confronto ma la multinazionale sembra ferma sulle proprie posizioni: ovvero, il programma di luglio che accentra buona parte degli investimenti sulle estrazioni e sulla ricerca nel sottosuolo, riducendo drasticamente i fondi per la raffineria di contrada Piana del Signore che, invece, dovrebbe essere riconvertita in green refinery. Adesso, addirittura, sul piatto spunta la coltivazione di guayule, necessaria all’estrazione di gomma naturale.
E’ una delle novità emerse dal tavolo al quale sta partecipando non solo il gruppo dirigente nazionale di Eni ma anche il presidente della regione Rosario Crocetta. Non manca la tensione tra le parti, con tanto di diverse sospensioni.
La quadra, però, sembra al momento molto difficile da raggiungere mentre il sindaco Angelo Fasulo ha continuato a chiedere la tutela dei posti di lavoro sia nel diretto che nell’indotto. Sarà possibile con la coltivazione di guayule? Maggiori approfondimenti nelle prossime ore.