Gela. “Garantire il lavoro sia per gli operatori del diretto che per gli operai dell’indotto”. I chimici dell’Ugl lanciano nuovamente un messaggio di unità soprattutto in questa fase di trattativa che dovrebbe culminare il prossimo 6 novembre
sui tavoli del ministero dello sviluppo economico. “Eni – spiega il segretario provinciale Andrea Alario – deve rispettare gli impegni e, in primis, assicurare i livelli occupazionali in raffineria così come previsto nel primo punto del verbale d’incontro stilato a Roma”.
La presa di posizione è arrivata nel corso del consiglio provinciale del sindacato, coordinato proprio dal segretario Alario.
“A questo punto – continua il segretario – vorrei capire perché il sito di Livorno sarà strategico per il gruppo Eni nonostante manchi di potenzialità estrattive e quello locale, invece, debba essere ridimensionato. Noi, non ci stiamo e la politica locale deve farsi garante”.
Nel corso dell’incontro con i lavoratori, è emersa la preoccupazione per il prossimo futuro della fabbrica e, soprattutto, per le sorti dei tanti addetti, sia del diretto che dell’indotto. All’incontro, ha preso parte anche il responsabile zonale del sindacato Franco Tilaro.