Vertenza Medi group, prosegue il presidio dei lavoratori: incontro con il sindaco

Gela. Va avanti la protesta degli operai edili della Medi group, rimasti senza lavoro in attesa che si definisca la fase di liquidazione dell’azienda e si proceda con l’affidamento dei contratti ad al...

A cura di Redazione Redazione
11 luglio 2023 19:45
Vertenza Medi group, prosegue il presidio dei lavoratori: incontro con il sindaco - Greco insieme agli operai Medi group
Greco insieme agli operai Medi group
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Gela. Va avanti la protesta degli operai edili della Medi group, rimasti senza lavoro in attesa che si definisca la fase di liquidazione dell’azienda e si proceda con l’affidamento dei contratti ad altre società. Il sindaco Lucio Greco, stamane ha incontrato i dipendenti che da settimane manifestano per vedere riconosciuti i loro diritti. “Sono stato in raffineria – dice Greco –  e ho incontrato i lavoratori. Poi, in delegazione abbiamo avuto una riunione con il commissario liquidatore, Giuseppe Barletta, con il quale abbiamo discusso delle possibili ipotesi di soluzione, già in cantiere. L’obiettivo e di alleviare le difficoltà e i disagi che stanno patendo i lavoratori e far si che possano tornare a lavorare al più presto, visto che da diversi mesi sono senza lavoro e senza salario. Molti di loro mi hanno rappresentato le difficoltà che vivono, chi è in ritardo con la rata del mutuo, chi deve pagare la bolletta. Sono storie che lasciano il segno”.

Il sindaco ha fatto presente di aver già avviato un dialogo con i vertici della Raffineria e con il presidente di Sincidnustria Caltanissetta, oltre che con il commissario liquidatore, sollecitando l’attivazione di un tavolo di confronto tra le parti interessate. “Serve – dice – una forte assunzione di responsabilità da parte di tutti, anche da parte dei lavoratori stessi, affinché sia garantito l’esercizio provvisorio e attraverso questo una gestione sana dell’azienda. Questo sarà il primo passo per un bilancio in ordine e un primo aiuto alla Medi Group, affinché l’azienda possa tornare in bonis e garantire lavoro e sviluppo”.

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