Vertenza Irmes, concluso tavolo in prefettura: "Retribuzioni mancanti coperte da Eni"

Gela.  Le somme per coprire le mensilità arretrate, attese dai lavoratori Irmes, arriveranno da Eni. Il tavolo in prefettura, conclusosi da poco, ha dato questo riscontro. L'azienda, che ha operato nell'indotto della bioraffineria, deve ancora adempiere ai versamenti delle retribuzioni destinate ai lavoratori. Gli operai sono in protesta da mesi. I sindacati, con le segreterie confederali di Cgil, Cisl e Uil e quelle di categoria, Fiom, Fim e Uilm, hanno insistito, anche in presenza del prefetto, affinché sia la committente a versare l'ammontare complessivo, sulla base della normativa in materia. Il prefetto Armenia ha indicato l'esigenza di una soluzione rapida, così da evitare ulteriori sviluppi di una vertenza che si trascina da tempo. Ci saranno interlocuzioni tra i legali sindacali e quelli della multinazionale. Si procederà da subito con la richiesta del pagamento previsto per aprile. Mancano in totale tre mensilità. Sarà il sindacato ad assicurare la rappresentanza legale agli operai. In questo modo, stragiudizialmente, si dovrebbe pervenire allo sblocco dei pagamenti nell'arco di pochi giorni. Gli operai Irmes, con una condizione aziendale che non gli permette di andare avanti, dovrebbero essere assorbiti da un'altra società, titolare di contratto nel sito locale, l'umbra Telelettra. La trattativa è in atto e l'azienda dovrebbe procedere con le assunzioni per scaglioni, sulla base delle commesse disposte dalla bioraffineria. Al tavolo odierno, oltre ai sindacati, c'erano il sindaco Di Stefano e i riferimenti di Sincindustria e della stessa bioraffineria.