Verifica sui progetti, maggioranza con il sindaco: spunta un nuovo investimento sul ciclo rifiuti

 
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Gela. Poca politica, quasi del tutto assente, e invece molta attenzione su tappe amministrative che per il sindaco Di Stefano vanno condivise con tutti gli alleati. Sono stati diversi i punti toccati nel corso della riunione indetta dal primo cittadino, in municipio. Le questioni finanziarie non sfuggono, ad iniziare dal bilancio stabilmente riequilibrato. Progetti come Macchitella Lab e “Sinapsi” (il polo tecnologico che dovrebbe sorgere nell’area ex Asi), continuano ad avere forte attenzione e l’intento del primo cittadino è di dare al Comune un ruolo prioritario, anche attraverso una partecipazione economica, in primis nell’iter del polo tecnologico, condiviso con l’Università Kore di Enna, Sicindustria e la fondazione Mattei di Eni. I contatti per avere un aeroporto “naturale” andranno avanti, con una potenziale sponda verso Comiso. L’amministrazione valuta l’evolversi del progetto dell’aeroporto di Agrigento. Non sono mancati rimandi ad un’altra opera essenziale, i lavori per il porto rifugio che va monitorato in costanza. Il sindaco attende che l’Autorita’ portuale concretizzi la presentazione del progetto complessivo di escavo.

L’amministrazione del sindaco Di Stefano ha già preso posizione sull’ampliamento di Timpazzo. Nessun no a priori ma un intervento che valga solo per i Comuni del territorio, senza il maxi progetto previsto dalla Regione. C’è un ulteriore interesse del gruppo Nextchem, che durante l’amministrazione Greco si era candidata per un termovalorizzatore, tra quelli previsti dalla Regione. In questo caso, si dovrebbe trattare di un processo della filiera di trasformazione waste to methanol-hydrogren-liquid CO2, da realizzare in una delle aree dismesse di raffineria Eni. Non è da escludere un prossimo incontro con i vertici dell’azienda. Dovrebbero essere di almeno tre anni i tempi di costruzione. Un nuovo capitolo per un settore sempre assai delicato sul territorio. La maggioranza cerca di muoversi sempre in blocco, nonostante qualche variazione sul tema. Nelle prossime settimane, qualche novità potrebbe giungere dalle annunciate dimissioni dell’assessore dem Arancio. Ragioni personali lo porteranno a lasciare. Lo stesso dovrebbe valere per l’esponente in quota comunista Giuseppe Favitta. I dem puntano alle due posizioni, senza nascondersi troppo.

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