“Vera opposizione si vedrà con atti dell’amministrazione”, Scuvera: “Non c’è una pax”

 
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Il coordinatore FdI Salvatore Scuvera

Gela. La politica della convergenza inaugurata dal sindaco Terenziano Di Stefano e concretizzata durante la prima seduta del consiglio comunale, con l’accordo per presidenza e vicepresidenza, può essere un modello duraturo? Il centrodestra, base dell’attuale opposizione, riparte da una riflessione su questo approccio ma chiaramente senza alcuna intenzione di consolidare una politica fotocopia rispetto a quella del primo cittadino. “Non la chiamerei pax tra maggioranza e opposizione – dice il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Salvatore Scuvera – quello dell’opposizione è stato un atto di responsabilità che devo dire ha trovato riscontro nei cittadini. C’è stata un’apertura dal sindaco e dalla sua maggioranza e così siamo arrivati all’accordo per presidente e vicepresidente del civico consesso. E’ evidente però che la vera opposizione si vedrà al momento di confrontarsi con gli atti di questa amministrazione”. Scuvera guarda ad un’azione del gruppo che non si rivede in Di Stefano, volta anzitutto al “controllo” e alla “valutazione” dei provvedimenti. “Saremo intransigenti e non si faranno sconti – dice ancora – inoltre, vogliamo capire quale sarà lo spirito della maggioranza davanti a nostre proposte. E’ giusto che l’opposizione lavori per la città ma non perda mai di vista il ruolo di controllore dell’incidere amministrativo”. Il centrodestra, alle urne nel patto ampio con i moderati, ha preso atto di un risultato sicuramente non pronosticabile, almeno all’inizio quando sembrava che la coalizione dei partiti ufficiali potesse ambire al successo. E’ andata in modo del tutto differente e in consiglio comunale i numeri sono limitati rispetto a quelli dei distefaniani, che peraltro si muovono su tre colori (con i soli gruppi dem, pentastellati e civici).

“C’è voglia di ripartire – conclude Scuvera – si è tenuto un incontro di opposizione e c’era molto centrodestra. Sono stati commessi degli errori ed è giusto prenderne atto. Penso comunque che il centrodestra possa riprendere la marcia. Fratelli d’Italia? Abbiamo dato spazio ai nostri dirigenti e saranno loro la colonna per ripartire. Arrivano tante chiamate per nuove adesioni. Valuteremo nel prosieguo”.

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