Gela. Finito il lockdown i tanti appassionati di kitesurf sono tornati ad invadere le spiagge di Piano Marina. Vele colorate e tavola ai piedi i kiters hanno ricominciato a fare le loro evoluzioni sulle onde, approfittando dei giorni di vento, tipici della nostra costa. Uno sport che negli anni è diventato un fiore all’occhiello della nostra città e che è davvero alla portata di tutti. L’emozione di percepire il vento fra le mani e di navigare, sospeso tra il cielo e il mare, verso il tramonto. Un’esperienza indimenticabile per chi almeno una volta ha praticato il kitesurfing, lo sport velico nato alla fine degli anni Novanta. Piedi sulla tavola, barra in mano e si solca la superficie del mare trainati da un aquilone. Gela, per le sue condizioni di vento è diventata in pochissimo tempo uno dei paradisi per gli amanti di questo sport. Tanti gli appassionati in città che approfittando del primo week end di buon vento post lockdown hanno deciso di invadere le spiagge di Piano Marina, patria ormai dei kiters gelesi.
Uno sport che può sembrare estremo ed invece è alla portata di tutti e che già dalle prime lezioni seduce molte persone che si lanciano nelle prime evoluzioni, come Angelo Palmeri, insegnante di musica al conservatorio che, messi da parte strumenti e spartiti, ha deciso di lanciarsi in questa nuova avventura da pochi giorni. Kiters della prima ora sono anche Mario Refetto e la moglie Gessica Cocchiaro, che ci hanno guidati in questo breve e ventoso viaggio, tra vele e passione per il mare. Molto nutrito, infatti, è anche il gruppo kiters in rosa, sono tantissime le donne che si lanciano sulla tavola e si fanno trasportare dal vento. Il tramonto ormai incombe e i colori sgargianti delle vele che fluttuano sulle onde lasciano il posto ai colori più tenui del sole che cala. I kiters ripongono le loro vele, in attesa del prossimo vento che qui da noi si sa, per fortuna non manca mai.