L’alimentazione non è soltanto una semplice questione di abitudini ma in alcuni casi diventano fondamentali anche le scelte ideali e nutrizionali, creando una grandissima varietà di opinioni e possibilità. In un articolo di Repubblica apparso in estate si mette l’accento su l’inversione del trend dei vegetariani e vegani in leggera diminuzione nel 2023 rispetto all’anno scorso e soprattutto al 2017, quando la percentuale di persone che rifiutavano il consumo di carne a tavola toccava il suo picco.
I dati di Eurispes del 2023
Per la prima volta negli ultimi anni i dati di Eurispes rivelano una fase di stallo se non un leggero calo rispetto al 2022 delle persone che seguono un regime alimentare vegetariano o vegano, a confermarlo sono i numeri rilevati a maggio 2023 in cui il 93.4% dei soggetti intervistati ha dichiarato di non seguire un’alimentazione vegetariana o vegana a differenza del 4.2%, dato inferiore rispetto allo scorso anno. Infatti, nel 2022 il 5.4% delle persone dichiarava di essere vegetariano, mentre il 2.4% seguiva un’alimentazione vegana.
I dati delle persone vegane sono scesi rispetto al 2017 quando avevano toccato il picco del 3%, anche i vegetariani presentano un trend in calo dell’1.2% ma rispetto allo scorso anno, dati netti che mettono in evidenza il calo del trend.
Probabili motivi dell’inversione di tendenza
I motivi che potrebbero rappresentare le cause di questa inversione di trend sono diversi, di sicuro pesano di più le ragioni che non appartengono alla scelta idealista di seguire un’alimentazione vegetariana e/o vegana.
Fra i primi motivi di questo calo potrebbero esserci le basse percentuali proteiche degli alimenti vegetariani e vegani rispetto alla carne, intendiamoci, ortaggi, frutta, verdure e formaggi contengono proteine in abbondanza, ma bisogna prestare più attenzione alle quantità e questo non sempre combacia perfettamente con i ritmi di vita veloci delle metropoli.
La soluzione più pratica per la maggior parte delle persone è quella di assumere integratori naturali di proteine, vitamine e sali minerali, ma anche di magnesio, contenuto nella berberina hcl 500 mg, questo per equilibrare al massimo il regime nutrizionale, al di là del consumo di carne.
Ricette e piatti vegetariani: manca la praticità in cucina e nella spesa?
Un altro fattore che avrebbe potuto scatenare questa inversione di tendenza potrebbe dipendere dalla maggiore attenzione da prestare nel momento di fare la spesa, in quanto le persone che seguono un’alimentazione vegana e vegetariana devono prestare la massima concentrazione nella scelta dei prodotti alimentari, che non devono contenere ingredienti di origine animale.
Da ciò potrebbe anche scaturire un altro motivo della diminuzione di persone che seguono un’alimentazione vegana o vegetariana, che riguarda la praticità dei piatti e ricette da preparare, in quanto le verdure e gli ortaggi spesso richiedono più tempo per la pulizia e la cottura. Una preparazione slow non sempre combacia con i ritmi professionali e questa potrebbe rappresentare più che una valida ragione per tornare a mangiare alimenti che contengono proteine animali.
Al di là di queste supposizioni le ricette vegetariane e vegane sono tante e rappresentano due tipologie di alimentazione spesso consigliate anche per ridurre il colesterolo e trigliceridi, qualora i valori riscontrati siano più alti della norma o si faccia un uso eccessivo di piatti a base di carne a tavola.
[…] sono sempre più consapevoli dell’importanza di una dieta equilibrata e sostenibile, e si prevede che nel 2023 ci saranno ancora più persone ad adottare una dieta vegetariana. Questo è un segnale positivo che mostra come la nostra società stia diventando sempre più […]