Gela. Dopo l’arresto, anche la presunta intimidazione agli agenti di polizia municipale. “Ve la farò pagare!”. Le minacce rivolte agli agenti di polizia municipale. Sarebbe stato questo l’avvertimento rivolto da un operaio ad una pattuglia di agenti, impegnata nel controllo di un cantiere edile abusivo, nella zona di Settefarine. Per quei fatti, e dopo la denuncia arrivata proprio dai vigili urbani, l’uomo è finito a processo. I giudici della Corte di appello, dopo un primo annullamento deciso da quelli della Cassazione, hanno condannato l’operaio a quattro mesi di reclusione. Un verdetto che, però, è stato impugnato dal difensore di fiducia, l’avvocato Giuseppe Cascino. L’imputato ha sempre escluso di aver insultato o minacciato gli agenti. Anzi, stando alla sua versione, si tratterebbe di una sorta di rivalsa dopo un primo episodio che, addirittura, portò all’arresto dell’operaio. I giudici di Cassazione hanno già fissato l’udienza durante la quale verrà discusso il ricorso presentato dalla difesa.