Gela. I centristi, adesso riuniti sotto il simbolo dell’Udc, hanno ufficializzato l’appoggio al leghista Giuseppe Spata. Il salviniano, sostenuto da una nutrita coalizione di centrodestra, adesso può contare proprio sull’Udc, sul gruppo di Noi con l’Italia e su quello di Alternativa Moderata. Ma i piazzamenti, in vista delle amministrative di fine aprile, non sono di certo finiti. Spata, il “civico” Lucio Greco e l’imprenditore Maurizio Melfa attendono risposte dai “non allineati”, quelli che hanno tentato la soluzione del “listone” per mettere d’accordo un po’ tutti, ma che adesso rischiano di rimanere nelle retroguardie. Tra i più attivi nelle trattative, c’è l’ex presidente del consiglio comunale Giuseppe Di Dio (tra i riferimenti del gruppo di Energie per l’Italia) che ha aperto più fronti. Mentre tratta, però, gli esponenti del Popolo della Famiglia hanno scelto. Inizialmente, non avevano escluso di associarsi ai “non allineati”, addirittura mettendo in campo l’ipotesi di un quinto candidato a sindaco, ma ora aderiscono alla coalizione “civica” di Lucio Greco, quella che già annovera i gruppi dei “lealisti” di Forza Italia e dei dem. “Avremmo preferito un centrodestra unito e per questo abbiamo lavorato fino alla fine – dice il coordinatore cittadino Emanuele Zappulla – ma dobbiamo constatare che le divisioni allo stato non sono superabili. Bisognerà continuare a lavorare in questa direzione perché unire valori ed esperienze può solo far bene alla città. Gela però ha bisogno di risposte ai problemi, di linee programmatiche chiare e di autorevolezza. La figura dell’avvocato Greco appare oggi quella in grado di coniugare forze politiche e società civile in un progetto complessivo di rilancio morale, educativo ed economico del nostro territorio. Non è una delega in bianco ma un atto di fiducia che ha come base di appoggio la comune condivisione dei valori della famiglia e della dottrina sociale della Chiesa, con particolare riferimento all’attenzione agli ultimi, all’accoglienza ed alla solidarietà sociale”. Il Popolo della famiglia, salvo sorprese, abbraccia la coalizione pro-Greco. L’avvocato, probabilmente la prossima settimana, dovrebbe chiudere il discorso anche con il Pd, che si presenta sotto le insegne “civiche” e senza simbolo. L’incontro con la direzione cittadina ci sarà, ma non subito. La segreteria dem sta stringendo i tempi per concludere la raccolta firme e stilare la lista definitiva. Confermata la presenza dell’ex presidente dell’assise civica Alessandra Ascia e dell’ex consigliere comunale Gaetano Orlando, fratello dell’uscente Carmelo (tutti fedeli alla linea Di Cristina). Ci sarà anche un altro ex presidente del consiglio comunale, Giuseppe Fava, insieme al presidente del partito Claudia Caizza e all’ex assessore della giunta Messinese Licia Abela. Non è certa la presenza in lista di Guido Siragusa, che non ha mai fatto mistero di preferire soluzioni diverse (è stato tra i pochi a proporre le primarie di coalizione). Si fanno i nomi anche dell’avvocato Rochelio Pizzardi e dell’ex presidente della Ghelas Giuseppe Robilatte. Difficile però che esponenti politicamente così vicini tra loro, possano tutti mettersi in lista. Pare invece che l’avvocato Joseph Donegani, per settimane dato ai nastri di partenza, possa invece dire di no alla candidatura.
Nelle liste a sostegno di Greco sono da poco arrivati due ex consiglieri comunali di DiventeràBellissima, Vincenzo Cascino e Giovanni Panebianco (dati in corsa con la lista forzista di Michele Mancuso). Il terzo alfiere di Musumeci, Anna Comandatore, ha detto sì a Spata e ai “dissidenti” forzisti di “Avanti Gela”. Una coalizione che annovererà anche il leghista Salvatore Farruggia, che però dovrebbe trovare spazio in altre liste del cartello. Mancuso invece potrà contare su alcuni suoi fiduciari locali, compresa l’attuale commissario Nadia Gnoffo, ma anche sull’ex segretario cittadino del Pd Carlo Romano e sull’ex assessore Giuseppe Licata (per anni militante del Pd). A sorpresa, in Un’Altra Gela, lista che è espressione diretta del candidato Greco, sembra praticamente fatta per l’ex consigliere comunale dem Romina Morselli che potrebbe presentarsi insieme all’altro ex consigliere comunale, l’imprenditore Giuseppe Morselli. Un innesto che elettoralmente può rafforzare una lista che conta su Salvatore Sammito, a sua volta consigliere comunale uscente, Rosario Trainito, figlio dell’ex consigliere forzista e crocettiano Gaetano Trainito, sull’avvocato Pierpaolo Grisanti (espressione del movimento Innovavis). Negli ultimi giorni, inoltre, si è fatta insistente l’ipotesi che verso Greco possano confluire esponenti vicini all’ex assessore comunale Enrico Vella. In totale, dovrebbero essere quattro le liste a supporto del “civico”, compresa Una Buona Idea (tra quelle fondatrici del patto e che si rifà all’ex consigliere comunale Terenziano Di Stefano). Sono tanti i pezzi di centrosinistra e centrodestra che si ritrovano sparsi nei vari raggruppamenti e non mancano neanche in quello dell’imprenditore Melfa. Ai nastri di partenza ci saranno quasi sicuramente l’ex assessore e consigliere comunale Carmelo Casano, ma anche l’avvocato Paola Giudice (sorella del segretario confederale della Cgil Ignazio Giudice), il consigliere comunale uscente del Pd Salvatore Gallo e almeno un candidato schierato da un altro dem, Giacomo Gulizzi. Con loro, Vincenzo Casciana, in passato vicino all’area dell’ex sindaco Angelo Fasulo, e Antonio Scimè, che quattro anni fa correva con l’avvocato Greco. Anche i grillini potrebbero annunciare delle sorprese. Il candidato a sindaco Simone Morgana, a breve, potrebbe annunciare l’elenco completo, nel quale ci sono già tutti gli ex consiglieri uscenti e attivisti della prima ora come Santi Ventura. Tutti cercano i nomi giusti, nel tentativo di vincere uno scontro fatto soprattutto di voti e le grandi manovre non sono ancora concluse.
Rivogliamo l”avv. Ventura… ahahahahahahaha.