Gela. Un impatto fino ad ora decisivo nel Gela per l’estremo difensore Federico Valenti, arrivato in biancazzurro per prendersi il posto da titolare. Il club presieduto da Toti Vittoria e Marco Scerra, dopo aver rinnovato il contratto di Armando Di Martino e Vincenzo Galesi e aver ingaggiato il giovane argentino Tomas Colace, ha optato per cercare sul mercato un profilo di alto rango e con esperienza in campionati più importanti. La scelta è ricaduta su Valenti, svincolatosi dopo l’avventura durata due anni a Licata in Serie D. Nativo di Favara, nel curriculum vanta tante altre casacche isolane importanti, su tutte Sancataldese e Akragas, che hanno affidato i propri pali al classe ‘93 e che ne sono rimaste sicuramente soddisfatte, visto l’altissimo livello mostrato. Una scelta ambigua da parte del Gela, che per tutto il precampionato e per le prime gare di Eccellenza si è inaspettatamente affidata al talento di Colace, che non ha mai sfigurato tra i pali e ha sempre risposto presente. Una soluzione anche comoda, quella di schierare il giovane argentino, essendo nato nel 2006. Il tecnico in panchina avrebbe dovuto gestire, così facendo, un solo under di movimento. La società, però, nonostante avesse a disposizione anche l’esperto Armando Di Martino, ha deciso, a sorpresa, di puntare su Valenti.
Una scelta particolare ma, fino a questo momento, azzeccata, visto l’impatto che sta avendo il classe ‘93, ospite lunedì a Bar Sport, che sembra essersi ambientato in maniera ottimale anche con il gruppo squadra.
“Sono contentissimo di essere a Gela, sembra di stare in Serie C – ha affermato Valenti – la società non ti fa mancare nulla e mi ha fatto sentire importante dal primo giorno”.
“È tra i portieri più forti di Eccellenza e Serie D – ha dichiarato Maurizio Nassi, compagno di squadra di Valenti a Scordia – è uno che ti fa la differenza e che a fine campionato ti porta 12/13 punti”.