Gela. Dipendenti di un’azienda dell’hinterland milanese, usarono la carta carburante della società per rifornire l’auto, sulla quale viaggiarono per ritornare in città. Due fratelli gelesi sono attualmente indagati, dopo la denuncia presentata dai titolari dell’azienda. Avrebbero usato la carta carburante non per ragioni di servizio, ma solo per ritornare in città e quindi per motivi di carattere personale, dato che avevano chiesto di raggiungere la Sicilia, dove sarebbero dovuti rimanere per qualche giorno. Il primo pieno, nel viaggio verso l’isola, lo fecero nei pressi di Salerno, mentre il secondo in una stazione di servizio del catanese. Dopo la denuncia presentata dalla proprietà dell’azienda, sono stati i pm campani ad iscriverli nel registro degli indagati.
Sono entrambi difesi dall’avvocato Salvo Macrì che sta seguendo queste fasi di verifica. Dopo aver raggiunto Gela, avrebbero contatto i responsabili dell’azienda, facendo presente che avevano usato la carta carburante di servizio. La denuncia è ugualmente partita e una fornitura di carburante non superiore ai 150 euro potrebbe costare il processo ad entrambi.