Gela. Ritornano a protestare le lavoratrici e i lavoratori della sosta a pagamento, chiedono che venga inserita la clausola sociale per la salvaguardia dei posti nel contratto di servizi che Ghelas e Comune stanno per stipulare, almeno per il periodo di otto mesi. Temono di essere tagliati fuori dopo anni di servizio. “Non è immaginabile scindere i lavoratori dal servizio, sarebbe come lasciare otto nuovi cadaveri da lavoro – dice il segretario provinciale della Filcams Nuccio Corallo – non si può fare cassa sulla pelle dei lavoratori, inaspriremo la lotta”.
Il commissario Rosario Arena ha deciso di assegnare il servizio di sosta direttamente alla municipalizzata e probabilmente non ci sarà posto per i lavoratori che se ne sono occupati fino ad oggi.
